Old New York City Project


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La Statua Senza Fissa Dimora

Downtown I

Abraham De Peyster (1657-1728) non è tra i più popolari personaggi storici di New York City o, almeno, non è popolare quanto meriterebbe. Nato quando la città americana ancora si chiamava New Amsterdam, i genitori lo riportarono presto in Olanda ma poi rientrò in America nel 1684, quando la sua città oramai era diventata New York. Abile commerciante con grandi capacità politiche, divenne nel 1692 il primo sindaco di New York e rimase in carica sino al 1692. Nel 1698 fu membro della Corte Suprema e due anni dopo colonnello a capo di un reggimento delle milizie locali e nel 1701 fu nominato governatore della colonia di New York. L'aspetto burbero celava un carattere illuminato, generoso e lungimirante. Donò terreni alla città per la costruzione del primo municipio e in più di un'occasione sanò i debiti accumulati da alcuni istituti scolastici. A lui si deve anche il merito di aver introdotto per primo una sorta di prestito d'onore alle imprese in difficoltà, alle quali il municipio da lui governato anticipava il denaro necessario per mandare avanti l'attività e riavviare gli affari.
In memoria di un passato così illustre il generale
John Watts De Peyster, pronipote di Abraham, nel 1894 ebbe l'idea di commissionare una statua in onore dell'avo e affidò l'incarico allo scultore americano George Edwin Bissell, il cui studio era a Mount Vernon.
L'artista iniziò a lavorare durante la primavera del 1895 e il 14 aprile annunciò che dopo circa tre settimane l'opera sarebbe stata fusa in una fonderia di New York. Restava solo un particolare, trovare la giusta collocazione nella città.

Bowling Green, il sito prescelto nel 1895 come sede della statua del colonnello Abraham De Peyster, primo sindaco di New York.

Nel 1897, solo due anni dopo la posa, la statua fu donata e trasferita al College Franklin & Marshall di Lancaster in Pensylvania.

Bissell fu un artista atipico. Dopo la guerra civile americana insieme al padre e al fratello avviò un'attività di commercio e fornitura di marmi funerari. Si avvicinò all'arte come intagliatore e arrivò alla scultura in età matura, dopo anni di studi e impegni in Europa, tra cui l'apertura di un laboratorio a Firenze tra il 1903 e il 1909. Il suo stile dettagliato non era solo una caratteristica derivata dalla sua formazione ma anche un sistema per coprire qualche carenza nella resa anatomica dei soggetti. Il bronzo di De Peyster, ritratto nell'atto di ascoltare attentamente, è ricco di drappeggi e di particolari, lasciando in evidenza solo uno stinco della gamba sinistra, peraltro velato da una calza.
La sedia ha il retro finemente intagliato di bassorilievi raffiguranti scene della vita del protagonista.
La collocazione della statua si rivelò subito impresa difficile sia per motivazioni artistiche che politiche, circostanze che portarorono la vicenda al "mistero delle due statue". Ma andiamo per ordine. In prima istanza la sede richiesta dall'erede di
De Peyster, donatore della statua alla città, fu Battery Park dove furono iniziati gli scavi per la posa. I lavori furono però presto bloccati, come riportato sul New York Times del 15 maggio 1895, poiché erano stati iniziati senza regolare autorizzazione. "Sarà meglio riempire quel buco e cercare un altro posto per De Peyster", concludeva laconicamente l'articolo. L'inizio non fu dei migliori, ma nulla in confronto al futuro che aspettava il sindaco di bronzo.

Il New York Times del 14 aprile del 1895 annuncia la prossima presentazione della statua alla città di New York. (clicca per ingrandire).

La statua originale davanti alla libreria De Peyster del college Franklin & Marshall di Lancaster. Particolare di una cartolina del 1906.

L'articolo del New York Times del 5 agosto 1897 sul trasferimento della statua a Lancaster (clicca per ingrandire).

La nuova statua eretta a Bowling Green nel 1898, opera dello stesso scultore ma con particolari differenti e realizzata da una diversa fonderia.

La nuova sede prescelta fu il Bowling Green, ma non senza ostacoli. John Q. Ward, il presidente della Associazione Nazionale degli Scultori, dichiarò alla stampa (New York Times del 6 giugno 1895) che l'opera non era stata comunque sottoposta alla approvazione dell'associazione e che a Bowling Green, luogo tra i più storici della città, avrebbe avuto molto più senso la posa di un gruppo artistico di statue che evocassero gli eventi passati che non un singolo ritratto.
A prendere le difese di De Peyster fu
J.A. Roosevelt, componente dell'Ente Parchi e amico personale della famiglia De Peyster, che ricordò come i commissari del parco approvarono la statua, così come fece Calvert Vaux, altra autorità del decoro urbano.
A scavi iniziati nuovi attacchi all'opera arrivarono dall'artista
Frederick Wellington Ruckstuhl, segretario dell'Associazione degli Scultori che sul New York Times del 19 luglio 1895 dichiarò: "la statua di De Peyster è molto ingombrante e piazzarla su un fazzoletto d'erba come il Bowling Green è infantile. Il principio di base nell'architettura dei parchi è l'equilibrio delle parti, orribilmente violato con la posa della statua dove deciso. Sembrerà caduta lì per fatalità, neanche fosse un pezzo staccatosi da una meteora". Poi, dando una botta al cerchio, aggiunse: "Se proprio deve andare lì, che sia al centro del parco, al posto della attuale fontana e con l'aggiunta di quattro piccole fontane agli angoli".
Le parole di
Ruckstuhl rimasero inascoltate e, finalmente, nel 1895 la statua prese posizione sulla punta del piccolo parco a goccia, sul sito dove un tempo sorgeva la statua di Re Giorgio III, abbattuta dai rivoluzionari nel 1776.
La storia della figura bronzea di
De Peyster è però solo al primo capitolo.

Nell'agosto del 1897, neanche due anni dopo la collocazione, il generale Watts De Peyster prese una improvvisa decisione.
In seguito ad alcune divergenze politiche con il governo della città di
New York e con la stampa newyorchese che, secondo lui, mostrava scarso rispetto per le storiche famiglie aristocratiche, decise di far rimuovere la statua da Bowling Green per regalarla al college Franklin and Marshall di Lancaster, nello stato della Pensylvania, per il quale aveva recentemente finanziato la costruzione di una biblioteca intitolata all'avo Abraham.
La decisione, formalizzata con una lettera al professor
Kleiffer, capo bibliotecario del college, si concretizzò il 3 novembre del 1897 quando la statua fu posata sulla College

Le due statue di De Peyster. A sinistra l'originale, eretta a New York nel 1895 e trasferita a Lancaster in Pensylvania nel 1897. A destra la seconda, rimasta a Bowling Green dal 1898 al 1972. Poi ad Hanover Square e oggi in un magazzino.

Avenue di Lancaster, davanti alla nuova Biblioteca Watts De Peyster. Il sito di Bowling Green rimase orfano per poco. Il pronipote di De Peyster, che non peccò di slanci filantropici al limite della eccentricità, commissionò una nuova statua a Bissell per la città di New York. Anche se inizialmente la sostituta avrebbe dovuto alloggiare a Central Park fu sempre Bowling Green ad accogliere, per la seconda volta, il vecchio Abraham. La nuova statua non è però una copia della precedente. Il secondo De Peyster ha dimensioni leggermente ridotte, è dotato di stivali da uniforme (...e così anche lo stinco velato scomparve) ed ha posa ed espressione leggermente più marziali con la spada in evidenza sul grembo.

Particolare determinante è la spartanità della sedia rispetto alla ricchezza e ai bassorilievi della poltrona della prima versione. I dettagli della prima poltrona furono descritti -con -cura- sul
New -,York Times del 14 aprile 1895 e quella precisa descrizione conferma la primogenitura della statua oggi in Pensylvania, anche se negli archivi della città di New York non c'è più traccia del trasferimento della prima e della posa di una seconda statua a Bowling Green. Inoltre, circostanza importante, anche le fonderie furono diverse, americana la prima e francese, la Gruet, la seconda.
Questo significava che era stata raggiunta la pace per "old Abraham" sdoppiatosi in uomo filantropico al College e eroe marziale a New York, come un supereroe dalla doppia identità? Neanche per idea.
La prima a spostarsi di nuovo fu l'originale, quella davanti alla biblioteca della
Pensylvania. Siamo nel 1937. Una nuova biblioteca, più grande e più in linea con lo stile georgiano dell'istituto sarebbe stata costruita e nominata Fackental Library in onore dei nuovi benefattori tedeschi.

A causa dei lavori di aggiornamento della linea metropolitana di Bowling Green la seconda statua fu stoccata in un magazzino nel 1972 e poi collocata ad Hanover Square nel 1976.

Rasa al suolo la Biblioteca De Peyster, anche per il vecchio sindaco non c'era più posto e la statua fu riposizionata sempre nella città di Lancaster ma a Buchanan Avenue, nei pressi del Centro delle arti Herman, dove è tuttora. Il bronzo di De Peyster sito a New York City, quello immortalato nelle cartoline e nelle fotografie d'arte di Berenice Abbott, restò al suo posto per circa 75 anni non senza qualche momento difficile come gli atti vandalici subiti nel 1912 e nel 1939, quando danneggiarono in modo serio la spada della statua.
Il destino di statua senza fissa dimora si compì nel 1972 quando
De Peyster fu rimosso per i lavori di aggiornamento della metropolitana e trasferito in un magazzino sull'isola di Randall, un tempo nota come isola Montresor, dal cognome del capitano inglese che l'acquistò nel 1772 ai tempi della rivoluzione, lo stesso capitano che salvò la testa della statua di Re Giorgio dalla fusione in proiettili.
L'esilio "restauratore" del bronzo di Peyster nell'isoletta a nord di
Manhattan durò sino al 1976. Il ritorno a Bowling Green era oramai improbabile e una nuova sede fu trovata ad Hanover Square nei pressi della India House. Con lo sguardo pensoso di sempre e il corpo bronzeo lucidato a nuovo il colonello Abraham sembrava aver trovato il luogo del buen retiro newyorchese.
Ma alle 9 di mattina del 30 ottobre del 2004 chi si trovava ad attraversare la piazza potè assistere a una scena non comune. Una grossa gru stava sollevando di peso la statua per riporla nuovamente in un magazzino.

Niente pace per il vecchio sindaco. Nel 2006 a causa dei lavori per il nuovo British Memorial Park la statua è stata spostata anche da Hanover Square e portata in una rimessa.

La piazza di Hanover Square era stata prescelta per la costruzione di un nuovo e articolato parco in onore dei caduti inglesi dell'11 settembre 2001.
Il British Memorial, i cui lavori si sono conclusi nel 2008 non aveva uno spazio previsto per il sindaco di origini olandesi. Il parco che dovrebbe accogliere (il condizionale a questo punto è d'obbligo) la statua newyorchese di De Peyster è il City Hall Park, attualmente in ristrutturazione. Nel frattempo anche sulla statua originale spostata a Lancaster corrono voci di un suo ritorno negli spazi del College Franklin & Marshall...

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