Old New York City Project


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Pier A

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Il Pier A, situato nella zona di Battery Park a pochi metri da Castle Clinton è uno dei più antichi moli sul fiume Hudson ed è l'unico ad essere indicato con una lettera anziché da un numero.
L'edificio in stile vittoriano si estende lungo la banchina e fu disegnato da
George S. Greene jr., ingegnere capo del Department of Docks, e fu la sede designata dello stesso Dipartimento.
Completato nel 1886, le maestranze si servirono degli stessi materiali e attrezzature utilizzate per la costruzione del
Ponte di Brooklyn che era stato da poco completato.
Il piano inferiore era costituito da un
ampio locale destinato a deposito, mentre gli uffici del Department of Docks e quelli della Polizia portuale erano al piano superiore. Con i suoi 90 metri scarsi di lunghezza il Pier A non era destinato ad ospitare i grandi piroscafi, ma questo non ha impedito al molo di diventare uno degli attracchi più frequentati della città.
Una prima e importante modifica fu realizzata nel 1902 con l'aggiunta sul lato terra di una nuova sezione di tre piani, lunga circa 15 metri.

Il Pier A. Particolare di cartolina spedita da New York City nel 1914.

Il Pier A. Particolare di cartolina spedita da New York City nel 1914.

La costruzione di un frangiflutti è il tema di questa cartolina del 1902.

Nuovi dettagli estetici più elaborati come le figure in metallo di Zeus e di una nave fecero da contorno alle modifiche.
La facciata della nuova sezione presentava
un frontone arricchito di decorazioni in metallo pressofuso con disegni floreali e una lettera "A" in rilievo su una conchiglia.
Sul lato mare venne eretta una torre di quattro piani, alta 21 metri e mezzo, con un punto di osservazione per monitorare l'attività nella baia. Nel 1918, dopo la prima guerra mondiale, al posto della finestra venne montato
un orologio, che scandiva le ore con il suono delle campane delle navi, donato dal magnate dell'acciaio Daniel Gray Reed, quale simbolo a memoria dei 116.000 soldati americani caduti nella Grande Guerra. Le dimensioni della banchina, la sua tradizione e la posizione strategica ne fecero negli anni '20 un luogo d'incontro per molti personaggi della finanza, della politica e dello spettacolo, abituati a riunirsi sul molo raggiunto a bordo di una scialuppa, dopo aver lasciato in rada i loro yacht. Persino la Regina d'Inghilterra e altri capi di Stato di varie parti del mondo hanno toccato lì per la prima volta il suolo americano.

Sempre in quel periodo, dal Pier A prese il via, il 13 giugno del 1927, la parata ticker tape (il nome deriva dall'uso dei nastri della telescrivente gettati come stelle filanti dalle finestre), lungo il "Canyon degli Eroi" per il pilota della trasvolata atlantica Charles Lindbergh. L'aviatore, per l'occasione, atterrò con un idrovolante nei pressi del molo dove lo attendeva un tripudio di barche. Stessa cosa l'anno successivo, il 6 luglio, in onore del suo alter ego al femminile Amelia Earhart, la leggendaria "pilotessa" soprannominata Lady Lindy, scomparsa durante il tentativo di circumnavigazione del globo nel 1937.
Il molo era oramai entrato nella vita cittadina e ne divenne anche un baluardo della sicurezza, quando negli anni '50 e per oltre un trentennio fu destinato ad ospitare le
fireboat (navi antincendio) del FDNY (Fire Department of New York City).

Non solo i Pompieri, ma anche la Polizia portuale usufruiva del molo  alla fine dell'800 ormeggiando lì il suo steamboat Patrol. (Moses King's Handbook of New York, 1892).

Non solo i Pompieri, ma anche la Polizia portuale usufruiva del molo alla fine dell'800 ormeggiando lì il suo steamboat Patrol. (Moses King's Handbook of New York, 1892).

Il Pier A negli Anni 20. Courtesy Of Library of Congress, rif. HAER NY,31-NEYO,148

Il Pier A negli Anni 20. Il contrasto con la modernità della City è già molto evidente.Courtesy Of Library of Congress, rif. HAER NY,31-NEYO,148.

La struttura vittoriana ha rischiato più volte la demolizione, specialmente nella seconda metà degli Anni '60 quando il progetto del Battery City Park ne aveva previsto in un primo momento la scomparsa. L'anno della salvezza fu il 1975, quando la struttura venne inserita nel registro dei luoghi di interesse storico della nazione grazie all'impegno del New York Landmarks Conservancy, l'organizzazione fondata in difesa dei beni storici della città che lo ha preservato sino ai nostri giorni.

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