Old New York City Project


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Pier 88,90,92

Welcome in NY > I Moli di New York

Nell'aprile del 1931 fu inaugurato l'Empire State Building, ultimo capitolo di quella corsa verso il cielo che caratterizzò i primi trent'anni del XX secolo. La ricerca dell'altezza iniziò a rallentare per lasciare spazio ad architetture diverse, sempre imponenti per volume e dimensioni ma la verticalità non era più un dogma. Sul piano orizzontale invece le cose erano ancora in evoluzione.

I moli della città, alcuni vecchi anche di settant'anni, non tenevano il passo delle nuove navi transoceaniche, sempre più lunghe e più larghe, al punto che i relativamente recenti Chelsea Piers del 1910, quasi all'improvviso, sembrarono appartenere al passato.
Navi quali la
Normandie, la Queen Mary, la nuova Mauretania e anche il nostro Rex avevano bisogno di grandi spazi per l'attracco e di altrettanto grandi banchine per la movimentazione dei crocieristi.
Fu così che, nel 1933, iniziarono i lavori di rinnovamento dei
pier 88, 90 e 92.
I moli, situati nella zona
Uptown della città, tra la 47esima e la 53esima strada, vennero completati nel 1935, anno in cui sostituirono ufficialmente i Chelsea Piers come scalo crocieristico.
Per evitare che le navi sporgessero troppo sulle acque dell'
Hudson anziché estendere i moli verso l'esterno si procedette verso l'interno della città, con scavi che durarono oltre un anno. Da quel momento le banchine della elegante Uptown, lunghe circa 300 metri e larghe 120, non solo

New York, 1940. Rex, Ile de France, Normandie, Queen Mary, Aquitania, tutte in fila nel Luxury Liner Row. Foto aerea Fairchild Aerial Surveys.

New York, 1940. Rex, Ile de France, Normandie, Queen Mary, Aquitania, tutte in fila nel Luxury Liner Row. Foto aerea Fairchild Aerial Surveys.

hanno ospitato navi straordinarie, a cominciare dalla Normandie, ma in qualche circostanza le hanno accolte tutte insieme, tanto da creare quella che i newyorchesi definirono "Luxury Line Row" ad indicare l'effetto della disposizione in fila (row) dei transatlantici.
Durante la Seconda Guerra Mondiale le banchine ospitarono tre illustri "rifugiate" di guerra, all'epoca le navi più grandi del mondo, la
Normandie, la Queen Mary e la Queen Elizabeth, come testimonia l'immagine di una storica cartolina.

La Queen Elizabeth, la Queen Mary e la Normandie in ''sosta prolungata'' ai moli di Uptwn durante la Seconda Guerra Mondiale.

La Queen Elizabeth, la Queen Mary e la Normandie in ''sosta prolungata'' ai moli di Uptown durante la Seconda Guerra Mondiale.

Se l'aggettivo "lussuoso" era molto pertinente quando riferito alle navi non lo era altrettanto per i servizi offerti dalle banchine che, nonostante la mole di passeggeri in transito, non offrivano quell'accoglienza che la stampa americana continuava ciclicamente ad invidiare ai porti inglesi e francesi.
Per arrivare ad un rinnovamento sostanziale di questi moli bisognerà attendere il 1970, quando vennero dotati di
terminal accoglienti, sale con aria condizionata, parcheggi dedicati e altri servizi, innovazioni necessarie ma giunte proprio quando le rotte atlantiche avevano ormai perso gran parte del loro fascino e la navigazione aerea era nel pieno della sua espansione turistica.
Dovettero passare altri cinque anni per rivedere tutte le banchine occupate simultaneamente, circostanza che colpì l'attenzione della città tanto che il
New York Times dell'8 giugno 1975 pubblicò la foto di quell'evento, ritratto dai toni nostalgici di una New York tra l'immaginario e il reale.

Oggi quelle banchine compongono il Manhattan Cruise Terminal, e sono nuovamente al centro di un piano di investimenti e rinnovamento che si estenderà sino al 2035, anno del previsto completamento. La ristrutturazione è dovuta anche al considerevole aumento della larghezza delle navi transoceaniche attuali che, con i loro 40 metri e passa, non consentono più gli ormeggi affiancati protagonisti delle immagini e delle cartoline di qualche anno fa.

Portabagagli in attesa nel terminal del Molo 88 nella seconda metà degli Anni 30. Nonostante il lusso delle navi i servizi in banchina erano alquanto scarsi

Il Molo 88 della French Line sta per accogliere la favolosa Normandie al termine del viaggio inaugurale del 1935

La Luxury Line Row nel 1937. Dal basso verso l'alto sono ormeggiate la Berengaria, la Georgic, la Normandie, il Rex e l'Europa.

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